Bimbi piccoli e dintorni: lo Slow Parenting/ Small children and surroundings: Slow Parenting by Domenica Rossa (Wedding Planner e Tuttologa)

Avere tanti amici con figli mi ha dato una conoscenza dell'universo dei  bambini che probabilmente non avrei. Ho chiacchierato amabilmente con  molte persone che affrontavano i miei stessi problemi e che si sono rivolte a degli esperti: pediatri, psicologi, ginecologi, infermieri, baby sitter, esperti infantili di tutte le aree e poi ho ascoltato le madri. Ho imparato un sacco di cose interessanti che hanno fatto di me la madre che sono (forse non la migliore, ma neanche la peggiore). Ed è proprio chiacchierando che ho sentito parlare per la prima volta di Slow Parenting.

Per coloro che non hanno mai sentito parlare di Slow Parenting è un movimento che predica un metodo  per educare i bambini letteralmente “più rilassato”. Senza tanta ansia per avere figli perfetti e senza questo cruccio continuo "di sviluppare tutte le loro potenzialità". Senza tanti impegni rimane sicuramente più tempo libero, più tempo per la famiglia e si tratta di tempo di qualità. Il semplice fatto di aver conosciuto  e approfondito questa filosofia mi ha fatto  riflettere su come stavo allevando mio figlio.

Cercherò nelle pagine successive di approfondire alcuni dei concetti di Carl Honoré precursore dello slow parenting.

Quale bambino non ha bisogno di affetto, cura e tempo per giocare?

Amare il  vostro bambino e passare del tempo con lui è molto più importante che sottrarvi del tempo per sviluppare il suo potenziale. Vostro figlio crescerà e questi magici momenti che passate insieme saranno solo un ricordo. Pensare di rinunciarvi affinché il vostro bambino sia è qualificato per il mercato del lavoro sembra follia, vero? Eppure vi sono scuole che teorizzano l’importanza per i figli di familiarizzare con i numeri affinché abbiano una  buona comprensione dell'universo finanziario (e non sto scherzando). Cosa? Per non parlare dei principi fondamentali: lezioni di inglese per bambini. Ahahaha…

Che i giocattoli tecnologici non sono così belli come sembrano

Ho letto un articolo di una pediatra antroposofica che mi ha colpita. Questa dottoressa raccontava di quando un giorno ha ricevuto nel suo ufficio una madre con un bambino di otto mesi.  Questo mentre ha preso il telefonino dalla borsa e si è messo a cercare (facendosi poi aiutare) un'applicazione che ogni volta che toccava lo  schermo faceva comparire delle farfalle. Come se non siano abbastanza gli stimoli forniti  dall'ambiente  al bambino: lo spazio, la voce e lo sguardo del medico, che per lui era qualcosa di nuovo, gli odori, i rumori, etc. Nell’articolo l’uso dell’App veniva definito uno stimolo precoce ed esagerato che  non permette al bambino di prestare attenzione a ciò che è intorno a lui. Il medico inoltre utilizzato un termine che ho trovato molto interessante per definire giocattoli tecnologici di oggi: sono giocattoli di consumo. Cioè, il gioco è pronto per il bambino. Ha solo bisogno di premere un pulsante - e consumare ciò che l'apparato ha da offrire. A differenza di un semplice giocattolo  di un tempo che costringeva il bambino ad usare l’immaginazione.

Lasciare al bambino il tempo e il ritmo di un bambino

Viviamo in un’epoca in cui tempo in cui la vita di ognuno è una gara. E poi abbiamo ingaggiato una continua corsa contro il tempo. Ma il ritmo dei piccolo è un altro. E così ci arrabbiamo se nostro figlio perde un secolo a mangiare ... a lavarsi i denti ... a vestirsi ... a fare i compiti. Siamo sempre lì a pungolarli perché corrano: "Sali veloce in macchina, io ho fretta!". "Muoviti a fare colazione dobbiamo andare." Poi il bambino comincia a diventare irritabile, ansioso... e poi ci si lamenta. Ora cerco quando posso di andare al loro ritmo. Camminiamo più lentamente per la strada ... mangiare più lentamente a pranzo ... ci vuole più tempo per fare tutto lo so. Ma lo stress è molto più basso.

I bambini hanno bisogno di prendere piccoli rischi

Con il buon senso ovviamente e la consapevolezza dei diversi livelli di pericolo - i genitori devono permettere ai loro figli di prendere piccoli rischi. Per un bambino che sta imparando a camminare, significa ad esempio ogni tanto provare a farlo camminare anche fuori sull’erba. Certo rischia qualche piccola caduta ma anche lui nel suo piccolo si sente realizzato. Per un bambino più grande può significare andare da solo nella panetteria dietro l’angolo per comprare un ghiacciolo. E così via. Ci sentiamo orgogliosi quando superiamo una sfida. E diventiamo più indipendenti quando possiamo fare qualcosa per conto nostro. I genitori devono permettere ai loro figli di prendere piccoli rischi e di diventare indipendenti.

Evitare gli eccessi

Trovare l'equilibrio è la grande chiave di questa filosofia. Lasciate gli eccessi e le esagerazioni in un angolo e  prendere in considerazione ciò che funziona per la vostra famiglia e cercate di crescere i figli in un modo tranquillo consapevole, senza agitarsi. Date più importanza alla qualità (dei momenti, esperienze, relazioni) che alla quantità. Un pasto in famiglia, una passeggiata nel parco un pomeriggio a casa tutti insieme: cercate di apprezzare le piccole grandi cose della vita. Ricordatevi sempre che quello che conta è l'amore, essere amati equivale ad imparare ad essere felici.

Have many friends with children gave me a knowledge of the universe of children who probably would not have. I chatted amiably with many people who faced the same problems and who have turned to the experts: pediatricians, psychologists, gynecologists, nurses, babysitters, child experts in all areas and then I heard the mothers. I learned a lot of interesting things that have made me the mother who is (perhaps not the best but not the worst). And it is just chatting that I heard for the first time Slow Parenting.

For those who have never heard of Slow Parenting is a movement that preaches a method to educate children literally "more relaxed". Without so much anxiety to have perfect children and without this constant gripe "to develop their full potential." Without many commitments remains definitely more free time, more time for family and it's quality time. The simple fact of having known and deepened this philosophy has made me think about how I was raising my son.

I will try in the following pages to explore some of the concepts of Carl Honoré precursor of slow parenting.

What child does not need love, care and time to play?

Love your child and spend time with him is much more important than shirk the time to develop his potential. Your child will grow and these magical moments you spend together will be just a memory. Think you to surrender so that your child is qualified for the job market seems crazy, right? Yet there are schools that theorize the importance for children to become familiar with the numbers so that they have a good understanding of the financial universe (and I'm not kidding). What? Not to mention the basics: English lessons for children. Ahahaha ...

That tech toys are not as beautiful as they seem

I read an article by a pediatrician anthroposophical that struck me. This doctor told of a day when he received in his office a mother with a child of eight months. This as he took the phone from her bag and started to look for (making then help) application that every time he touched the screen would display the butterflies. As if not enough stimuli provided by the environment to the child: the space, the voice and the look of the doctor, which for him was something new, smells, noises, etc. In the article use the App was called a stimulus premature and exaggerated that it allows the child to pay attention to what is around him. The doctor also used a term that I found very interesting to define tech toys of today are toys consumption. That is, the game is ready for the baby. He just needs to press a button - and consume what the device has to offer. Unlike a simple toy of a time that forced the child to use their imagination.

Allow the child time and pace of a child

We live in an age where time where everyone's life is a race. And then we hired a constant race against time. But the pace of small is another. And so we get angry if our child loses a century to eat ... to brush your teeth ... ... to dress and do your homework. We are always there to goad them because Corrano "Come up fast in the car, I'm in a hurry." "Move to breakfast we have to go." Then the child starts to become irritable, anxious ... and then we complain. Now when I try to go at their own pace. We walk slowly down the street ... eat more slowly at lunch ... it takes more time to do everything I know. But stress is much lower.

Children need to take small risks

With common sense and obviously aware of the different levels of danger - parents should allow their children to take small risks. For a child who is learning to walk, for example, means sometimes try to make him walk on the grass outside. Sure likely some small fall but he feels in his little realized. For an older child may mean going it alone in the bakery around the corner to buy a popsicle. And so on. We feel proud when we overcome a challenge. And we become more independent when we can do something on our own. Parents should allow their children to take small risks and to become independent.

Avoid excesses

Finding the balance is the big key to this philosophy. Let the excesses and exaggerations in the corner and consider what works for your family and try to raise their children in a quiet way aware, no fuss. Give more importance to the quality (of the moments, experiences, relationships) than quantity. A family meal, a walk in the park one afternoon at home all together: try to appreciate the little big things in life. Always remember that what matters is love, being loved equates to learn to be happy.