Matrimonio: la confettata fai da te/ Marriage: the confettata DIY By Domenica Rossa (Wedding Planner e Tuttologa)

Di tutte le cose che potete organizzare per rendere il giorno del vostro matrimonio indimenticabile la confettata è decisamente quella che vi farà avere il maggior ritorno in termini di gradimento con la minima spesa. In cosa consiste? Come dice il termine stesso è un angolo appositamente predisposto dove gli ospiti anziché ricevere il solito sacchettino ricordo di confetti, possono crearlo da soli, riempiendo gli appositi coni e/o scatoline che avrete disposto per loro (con diversi gusti di confetti).

Potete sbizzarrirvi come preferite, aggiungendo bonbon, leccalecca, ed altri dolciumi che vi assicuro rifaranno rivivere ai vostri ospiti le emozioni dell’infanzia. Se avete un tema nel matrimonio e un colore che si ripete potete ispirarvi a questo anche per la confettata, versus potete scegliere per il contenitore di ogni tipo di confetto una nuances differente (verde per la mela, giallo per la banana etc). Al mio matrimonio ho visto delle scene di autentica isteria (e non solo da parte delle mamme che non riuscivano a contenere i bambini).

Fino all’anno scorso erano di gran moda i contenitori in plexiglass (io personalmente preferisco il vetro, sono all’antica). Per darvi qualche punto di riferimento vi dirò come ho fatto io per l’angolo confetti:

-       non devono mancare i classici alla mandorla e al cioccolato. Questi potranno essere decorati utilizzando un pennarello tipo tratto pen di colore nero atossico dove indicare i vostri nomi di battesimo e la  data (utilizzate un righello per evitare irregolarità);

-       scegliete 2/3 tipi di confetti alla crema (io avevi preso champagne, tiramisù e caffè);

-       scegliete 2/3 tipi di confetti alla frutta (io avevi preso fragola, limone e banana perché piaceva a mio marito);
Qualcuno sceglie di mettere solo 5 differente gusti di confetti per simboleggiare salute, fertilità, longevità, ricchezza e felicità, personalmente trovo riduttivo utilizzare così pochi gusti.

Potete comprare i confetti al supermercato (dove troverete mandorla e cioccolato), nei negozi specializzati in bomboniere fai da te (se siete di Torino mandatemi un messaggio che vi do qualche consiglio oppure chiedete alla vostra amica impallinata col faidate), nei negozi specializzati in confetti e bomboniere (questi sono squisiti ma vi pelano) ed infine su Internet dove bisogna fare attenzione ai costi di spedizioni ed alle recensioni del sito di e-commerce). Per la quantità dipende da quanti prevedete di farne avere agli ospiti, in un chilo ci sono all’incirca 250 confetti (quindi circa 5 confetti per 50 persone ma a volte 5 confetti non bastano!!! Valutate voi la tipologia di ospiti che avete e fate una previsione). I prezzi variano dai 10 ai 50 Euro al kg.

Per l’angolo bonbon della confettata:

-       lenti di cioccolato (non posso dire la marca ma le vendono in tubetti);

-       marshmallow, colorati a tema;

-       dei noti leccalecca a sfera (buonissimi quelli panna e fragola). Questi li vendono in grosse latte nei supermercati per chi possiede la partita iva. All’interno trovate anche la cupolina con i buchini per sistemarli (dicesi espositore). Io con grande faccia tosta ero andata al chioschetto che li vendeva e mi ero fatta prestare l’espositore (ovviamente dovete comprare lì i famosi leccalecca);

-       le gommose della vostra infanzia tipo coca coline, bananite, girelle di liquirizia ecc.

-       se avete chi ve li fa (è altamente sconsigliabile pensare di farli da sé il giorno prima, anche voi siete umane non vi caricate altrimenti arrivate al momento del fatidico sì che siete stremate!!!) i cupcakes.

Per i contenitori dei confetti ed i sacchetti:

-       troverete i sacchettini, le scatoline e i contenitore in tulle presso i negozi specializzati in bomboniere fai da te. I prezzi si aggirano dai 70 centesimi ai 5 euro. Se siete brave a cucire e a lavorare all’uncinetto potete realizzarli da soli. Ottima opzione il punto croce con le iniziali dei vostri nomi. Calcolate un sacchettino a persona con una ventina in più per gli invitati che diranno: posso prenderne per Tizio, Caio e Sempronio che hanno saputo che ti sposi?

-       Per i contenitori c’è un posto imbattibile ed economico sia che si tratti di vetro che di sacchetti di stoffa. E’ un noto mobilificio svedese che vende anche casalinghi ;) Potete andare anche alla casa del mondo (traducete in Francese) e da Tigre (questo è in Inglese). E’ d’obbligo utilizzare almeno una di quelle fantastiche alzate in vetro per le torte che van tanto di moda.

-       Per le decorazioni vale veramente tutto: petali veri, finti, cristalli, candele, disegni con i vostri nomi, fiocchi, barattoli e voliere (per un matrimonio in stile Shabby Chic)  e chi più ne ha più ne metta… Ispiratevi al tema del matrimonio.

-       Ricordate di preparare per ogni gusto di confetti un adeguato cartellino utilizzando un carattere stiloso di Word (il programma).

-       Scegliete un cucchiaino in stile classico (se li avete potete utilizzare quelli in argento) per servirsi.
Potete trovare tantissime idee su cartoncini, decori, contenitori etc sul sito Etsy.com, ovviamente bisogna saper cercare...

E’ molto importante che istruiate bene la persona che vi allestirà la confettata onde evitare brutte sorprese. Dovete accordarvi con l’organizzazione che curerà il Vostro rinfresco. Per quanto riguarda il momento di fare la confettata io avevo scelto il momento della consegna delle bomboniere, dopo il taglio della torta.

Sappiate dopo tutta questa fatica che ahimè quando si arriva a casa da un matrimonio e ci si trova un sacchettino con tutti i confetti mischiati diventa pure difficile poi riconoscerne il gusto :)

Of all the things you can arrange to make your wedding day unforgettable confettata is definitely one that will have the greatest return in terms of satisfaction with the least expense. What is? As the term itself is a specially crafted corner where guests instead of receiving the usual souvenir bag of confetti, can create it yourself, filling the appropriate cones and / or boxes that you have prepared for them (with different flavors of candy).

You can pick whichever you prefer, adding bonbons, lollipops and other sweets that will assure your guests rifaranno relive the emotions of childhood. If you have a theme in marriage and a color that can inspire you to repeat this for the preserve, versus you can choose for the container of each type of candy a different shades (green apple, yellow banana etc). At my wedding I saw scenes of genuine hysteria (and not only by mothers who could not contain children).

Until last year were all the rage in plexiglass containers (I personally prefer the glass, are old). To give you some reference point will tell you as I did for the angle confetti:

- Should not miss the classic almond and chocolate. These can be decorated using a marker pen type stretch black toxic indicate where your first names and date (use a ruler to prevent irregularities);

- Choose 2/3 types of confetti cream (I had taken champagne, tiramisu and coffee);

- Choose 2/3 types of sugared fruit (I had picked strawberry, lemon and banana because they liked my husband);

You can buy sweets at the supermarket (where you will find almond and chocolate), in stores that specialize in wedding favors (if you are in Turin send me a message that I give you some advice or ask your friend impallinata with it yourself), in specialist shops in confetti and favors (these are exquisite but you peel) and finally on the Internet where you have to pay attention to the cost of shipment and the reviews of the site of e-commerce). For the amount depends on how you plan to make to have guests, in a pound there are roughly 250 confetti (then about 5 confetti for 50 people but sometimes 5 sugared not enough !!! Evaluate you the type of guests you have and make a prediction). Prices range from 10 to 50 Euro per kg.

For the angle of bonbon confettata:

- Lenses chocolate (can not say the brand but sell them in tubes);

- Marshmallows, colored theme;

- The known lollipop ball (yummy ones cream and strawberry). They sell them in large milk in supermarkets for those with a VAT. Inside you will find also the dome with the holes to fix them (it is said exhibitor). I with great chutzpah I went to the kiosk that sold them, and I had borrowed the exhibitor (of course you have to buy there the famous lollipop);

- The rubbery your childhood type coca hills, bananite, swivels licorice etc.

- If you have them there who does (it is highly advisable to get them to think for himself the day before, you too are human there loaded otherwise arrive at the fateful yes you are exhausted !!!) cupcakes.

For containers and bags of confetti:

- Find the bags, the boxes and container tulle at stores that specialize in wedding favors. The prices hovering from 70 cents to 5 euro. If you are good at sewing and crocheting can achieve alone. Great option to cross stitch with the initials of your names. Calculated a bag per person with a score more for the guests who will say: I can take for Tom, Dick and Harry who knew that you get married?

- For containers, there is a place beat and economic whether glass of cloth bags. It 'a well-known Swedish furniture store that also sells homemade;) It' must use at least one of those fantastic raised glass for pies that van so fashionable.

- For decorations is really everything petals real, fake, crystals, candles, designs with your names, bows and so on and so forth ... Get inspired the theme of the wedding.

- Remember to prepare for every taste confetti adequate card using a stylish character of Word (the program).

- Choose a teaspoon in a classical style to use.

It 'very important that istruiate well the person you will set up the pelleted to avoid unpleasant surprises. You must arrange with the organization that will cure your refreshments. As for the time to make the confettata I had chosen the time of delivery of favors, after cutting the cake.

Know after all this effort which unfortunately when you come home from a wedding and there is a bag with all the confetti mixed well become difficult then recognize the taste

Economy Risparmiamo: i pannolini Parte 3 / We save Diapers By Domenica Rossa (Wedding Planner e Tuttologa)

Parte 3

Eccoci alla terza parte dedicata all'ottimizzazione della spesa dei pannolini per i nostri cuccioli. Mentre la prima parte era dedicata ad alcuni consigli sulle abitudini nei cambi e la seconda ai pannolini lavabili, questa terza parte è dedicata a chi decide di non rinunciare ai pannolini di marca. Io personalmente ho scelto questa terza strada e i consigli che vi do mi guidano quotidianamente. Partiamo dalla regola d’oro nel risparmio per i pannolini:DOVETE SEMPRE RAGIONARE SUL PREZZO UNITARIO. La prima persona che mi diede questo consiglio è stata la mia estetista, una ragazza molto in gamba, che per prima mi mise in guardia sulle finte offerte. Molte volte infatti pensiamo di aver comprato ad un prezzo super ma poi purtroppo ci accorgiamo delle magagne. Esistono varie confezioni di pannolini, un pacco singolo intorno ai 20, un pacco intorno ai 30, un pacco doppio variabile, un pacco quadruplo e persino sugli scatoloni vi sono diversi formati dagli 80 ai 200. Tenete presente inoltre che il prezzo unitario dei pannolini è direttamente proporzionale al peso del vostro bimbo (preparatevi il costo aumenta sempre di più). Quindi riassumendo: bisogna sempre comprare durante le offerte comparando i prezzi singoli dei pannolini. SI COMPRA A PEZZO. Come fare a trovare le offerte? Ci sono due opportunità: conservare e leggere i depliant che trovate nella buca delle lettere, aiutandovi con una lente di ingrandimento per capire il numero esatto di pannolini a confezione e poter utilizzare il prezzo unitario; iscriversi alle news letter dei negozi specializzati in prima infanzia. Quando individuate l’offerta che vi interessa abbiate sempre cura di recarvi in prima mattina perché i pannolini vanno esaurendosi rapidamente. Purtroppo mi è già capitato presso un grosso centro commerciale nella prima cintura torinese di brand francese di non aver trovato la confezione presente nel volantino: il volantino era ingannevole. Ero talmente arrabbiata che non ho comprato nulla (grrrrrr). Fortunatamente sono casi veramente rarissimi… Mi è anche successo al contrario presso una nota catena per bambini a Torino di arrivare lì al mattino e non trovare i pannolini in quanto non erano ancora stati consegnati dal fornitore grrrrrrrrrrrrrr. Anche questo fortunatamente un caso sporadico. Talvolta le grosse case produttrici di pannolini fanno delle promozioni per chi si iscrive sui loro siti, anche questa può essere una buon strategia anche se personalmente non mi sono mai iscritta su di un sito dove non potessi avere nulla in cambio. E’ buona regola avere un’email spazzatura da utilizzare per tutte queste iscrizioni ad interesse “temporaneo” perché vostro figlio crescerà e i pannolini se Dio vuole non vi serviranno più J

Per i neonati, per i primi mesi, una buona strategia è quella di utilizzare il buono adesivo che trovate sulle confezioni: è un metodo che le grosse case utilizzano per affiliarvi. Chiedete sempre alle casse del supermercato se accettano tali coupon. Infine se proprio volete esagerare potete mischiare i pannolini no brand del discount con quelli di marca.

Dovrete essere bravissimi perché dovrete essere in grado di capire il momento in cui capiterà la popo’. Anche qui le regole sono semplici: pannolini di marca alla sera e pannolini del discount al primo cambio dopo la popò. Ok non vi rimane che studiare le abitudini dei vostri cuccioli.

part 3

Here the third part dedicated to the optimization of the cost of diapers for our puppies. While the first part was dedicated to some advice on the habits in the changes and the second to cloth diapers, this third part is dedicated to those who choose not to give up the diaper brand. I personally chose this third way and the advice that I give you guide me daily. We start from the golden rule in savings for diapers: YOU MUST ALWAYS THINKING ON UNIT PRICE. The first person who gave me this advice was my beautician, a very smart girl, who first warned me about the fake offers. In fact, many times we think we have bought at a super price but then unfortunately we see the flaws. There are several packages of diapers, a single pack of around 20, a pack of around 30, a double pack variable, quadruple and even on a parcel boxes are different sizes from 80 to 200. Note also that the unit price of diapers is directly proportional to the weight of your child (be prepared the cost increases more and more). So to sum up: we must always buy during the deals by comparing prices of individual diapers. BUY A PIECE. How do you find the deals? There are two opportunities: store and read the brochures that you find in the mailbox, with the aid of a magnifying glass to find out the exact number of diapers in the package and to use the unit price; subscribe to the newsletter of shops specializing in early childhood. When you spot the offer that interests you always take care to go in the early morning because diapers are running out quickly. Unfortunately, I've already been at a big mall in the first belt of Turin French brand did not find this in the package leaflet: the flyer was misleading. I was so angry that I did not buy anything (grrrrrr). Fortunately cases are really very rare ... I also happened to the contrary at a chain for children in Turin to get there in the morning and did not find the diapers because they had not yet been delivered by the supplier grrrrrrrrrrrrrr. This also fortunately a sporadic case. Sometimes the big manufacturers of diapers do promotions for those who register on their sites, even this can be a good strategy, although personally I have never registered on a site where I could not get anything in return. And 'good rule to have an email junk to be used for all these inscriptions at interest "temporary" because your child will grow and diapers God willing you will not need more 

For infants, for the first few months, a good strategy is to use the good sticker that you find on the packaging: a method that is used for the large houses interested in joining. Always ask to the coffers of the supermarket if they accept these coupons. Finally, if you really want to overdo it, you can mix diapers no brand of discount stores with branded ones.

You'll have to be very good because you'll be able to understand the time in which happen to the population '. Here, too, the rules are simple: diaper brand in the evening and diapers discount to the first change after the poop. Ok there is that study the habits of your puppies.

Bimbi piccoli e dintorni: il pure di zucchine/Small children and surroundings: the well of zucchini By Domenica Rossa (Wedding Planner e tuttologa)

Inizio ricordando che solo dopo aver sentito il parere del medico verso il sesto mese del bambino potrete  iniziare  lo svezzamento. All’inizio è meglio procedere per gradi per capire che vostro figlio non abbia alcuna intolleranza alimentare.

Lo svezzamento è un periodo molto delicato, in quanto purtroppo le reazione dei nostri piccolini possono essere di rigetto. Non dimenticherò mai la prima volta che ho dato la pappa al mio bambino… Di solito assaggiava tutto volentieri, avevo già dato la mela grattugiata e mai mi sarei aspettata che mio figlio si mettesse a piangere disperato come poi ha fatto. Che delusione… Credo che abbia giocato a mi sfavore la differenza di velocità con cui passa il cibo nel biberon e la lentezza iniziale di mangiare col cucchiaio. Da qualche parte ho ancora il filmato col bimbo che piange L Poco alla volta mio figlio ha iniziato a mangiare le pappa ma purtroppo spesso non ha tanta voglia di mangiare (la cosa che sopporto di meno tuttora è quando sputa il cibo dalla bocca!!!). Nei mesi mi sogno ingegnata nell’ideare e nel proporre tante ricette alternative, semplici, veloci e dai sapori differenti.

Ma passiamo alla ricetta

Ingredienti:

Una zucchina piccola

Una robiola freschissima piccola (o un altro formaggio spalmabile)

Un cucchiaio abbondante di farina ai cereali (scegliete la vostra preferita)

Un cucchiaino di olio

Un cucchiaino di parmigiano

Preparazione:

per prima cosa sbucciate e lavate la zucchina. Mettetela a bollire in una pentola con dell’acqua. Dopo circa un’ora la zucchina si sarà completamente ammorbidita. Mettetela in un frullatore o nel contenitore del frullatore ad immersione. Aggiungete la farina e la robiola. Frullate il tutto avendo cura di aggiungere dell’acqua della bollitura della zucchina fino ad ottenere la consistenza che di solito il vostro bambino preferisce. Versate nel piatto della pappa aggiungendo un filo d’olio ed un  cucchiaino di formaggio grattugiato in modo da intensificare i sapori.

La pappa è pronta!!! Potete conservarla in frigorifero ma non per più di 24 ore.

Start remembering that only after hearing the opinion of the physician to the sixth month of the child Porete start weaning. Earlier is better to proceed gradually to understand that your child has some food intolerance.

Weaning is a very delicate, because unfortunately the reaction of our little ones can be rejected. I'll never forget the first time I gave the baby food to my baby ... Usually tasted everything willingly, I had already given the grated apple and I never expected that my son would begin to cry in despair as he did then. What a disappointment ... I think I've played against the difference in the speed with which the food passes into the bottle and the slow start to eat with a spoon. Somewhere I still have the movie with the baby crying  Gradually my son started eating the jelly but unfortunately often did not really want to eat (the thing I hate is when less still spits the food from the mouth !!! ). In the months I dream an engineer in designing and proposing many alternative recipes, simple, fast and different flavors.

But let the recipe

ingredients:

A small courgette

A small fresh soft cheese (or other cheese spread)

A tablespoon of flour to cereal (choose your favorite)

A teaspoon of oil

A teaspoon of Parmesan

preparation:

first washed and peeled zucchini. Put it to boil in a pot with water. After about an hour the zucchini has completely softened. Put it in a blender or immersion blender container. Add the flour and soft cheese. Blend all the ingredients making sure to add water to boil the zucchini until you get the consistency that usually your child prefers. Pour into the pot of porridge by adding a little olive oil and a teaspoon of grated cheese in order to intensify the flavors.

The jelly is ready !!! It can be kept in the refrigerator, but not for more than 24 hours.

Diet and around: I dolcificanti naturali/ The natural sweeteners By Domenica Rossa (Wedding Planner e Tuttologa)

Il mio desiderio di scrivere questo  post e`nato quando, dopo essere andata dalla dietologa, ho scoperto che anni di uso indiscriminato di un noto dolcificante sintetico avrebbero potuto farmi del male. La spiegazione e’ molto semplice: il nostro corpo non riconoscerebbe la molecola sintetica metterebbe in atto alcune strategie difensive alla lunga nocive. L’obiettivo di questo post e’ aiutare tutte le persone che desiderano sostituire  lo zucchero e dolcificanti chimici raffinati con dolcificanti naturali ricchi e sani come ad esempio stevia e zucchero di canna integrale.

Dolcificanti naturali e sintetici

Partiamo dal presupposto che, non potendone fare a meno, e’ preferibile soddisfare il nostro bisogno di dolce con dolcificanti naturali di origine biologica. Non dobbiamo dimenticare che da anni e’ in corso una  grande polemica per quanto riguarda alcuni famosi dolcificanti artificiali il cui effetto nocivo sulla salute è stato ampiamente dimostrato in numerose indagini. I dolcificanti naturali non possiedono sostanze chimiche cancerogene e contengono fibre, vitamine e minerali, anche se in quantità infinitamente più piccola di altri alimenti come cereali, legumi e verdure. Ecco un piccolo elenco dei più diffusi dolcificanti naturali (escludendo i carboidrati):

Stevia

La Stevia è una bella pianta le cui foglie debitamente lavorate forniscono un sapore 300 volte più forte di quello dello zucchero, con il vantaggio di non contenere le medesime calorie.  Questo dolcificante naturale è stato utilizzato per anni in Sud America, Asia, Cina e Giappone. In Europa  è arrivata in ritardo a causa dell’azione di protezionismo operata da alcune grosse multinazionale che producono dolcificanti sintetici. Poiché si tratta di una pianta, nessuna azienda può ottenere il brevetto. È un dolcificante che dura a lungo, non cambia sapore ad temperature e non dà dipendenza. Di tutti i dolcificanti naturali presenti sul mercato la stevia è sicuramente il più sano..

Zucchero di canna

Questo dolcificante è ottenuto dall’evaporazione del succo di canna utilizzando processi di riscaldamento o di liofilizzazione. Fra tutti i tipi di zucchero è il più sano perché contiene alcuni minerali e vitamine A patto che sia fabbricato artigianalmente). Al momento dell'acquisto di zucchero di canna integrale dobbiamo controllare che non vi siano presenti gli additivi previsti dalla preparazione industriale. La canna da zucchero di canna è uno dei dolcificanti più ricchi di vitamine e minerali.

Melassa di cereali

La melassa è ottenuta tramite da processo di fermentazione di diversi tipi di cereali, in particolare riso e orzo. Essendo un prodotto fermentato, la sua digeribilità è alta e contiene, come la canna da zucchero integrale, alcune vitamine e minerali da questi cereali. Senza dubbio sono un buon sostituto per lo zucchero bianco (completamente privo di sostanze nutritive), soprattutto per i bambini.

Miele

Il miele è un prodotto realizzato dalle api attraverso la lavorazione del nettare dei fiori e la sua composizione può contenere fino a 150 elementi diversi. Anche se contiene vitamine e minerali, purtroppo la maggior parte di questi componenti è come in altri dolcificanti, zuccheri semplici e comporta gli stessi problemi. Per questo possiamo dire che il miele è un dolcificante naturale molto squisito, ma deve essere consumato con moderazione.

Sciroppo di agave

Lo sciroppo di agave è diventato molto di moda ultimamente, ma le informazioni su di esso sono abbastanza contraddittorie e ci sono pochi studi sulle sue qualità nutrizionali. Questo sciroppo è un derivato della lavorazione di una pianta molto simile all’aloe vera dell'America Latina. In Messico viene consumato come bevanda rinfrescante. Attraverso un processo enzimatico si ottiene una sostanza simile al miele.  Anche se per molti vegano è considerato una buona alternativa, per  altri è senza dubbio preferibile il miele.

Sciroppo d'acero

L’acero è un albero che cresce principalmente in Canada e nela parte settentrionale degli Stati Uniti. Il suo sciroppo è estratto dall’evaporazione della linfa dell'albero. Rispetto allo sciroppo di agave, la sua produzione è molto più semplice e naturale, quindi è un'alternativa migliore. Tuttavia, contiene anche una grande quantità di zuccheri semplici e solo lo 0,7% di minerali.

Fruttosio

Il fruttosio è uno zucchero semplice che viene estratto da alcune piante, in particolare dalla frutta. Ma il fruttosio che si trova sul mercato è ottenuto ahimè attraverso un processo enzimatico subito dallo zucchero bianco.

My desire to write this post e`nato when, after going by the dietitian, I discovered that years of indiscriminate use of a known synthetic sweetener could hurt me. The explanation and 'very simple: our body would not recognize the synthetic molecule would implement some defensive strategies in the long run harmful. The goal of this post and 'help all people who want to replace sugar and chemical sweeteners refined with rich and healthy natural sweeteners such as stevia and raw cane sugar.

Sweeteners, natural and synthetic

We assume that, not being able to do without, and 'best to satisfy our need for sweet with natural sweeteners of biological origin. We must not forget that for years and 'being a great controversy regarding some famous artificial sweeteners whose harmful effect on health has been amply demonstrated in numerous investigations. The natural sweeteners do not possess carcinogenic chemicals and contain fiber, vitamins and minerals, although in quantities infinitely smaller than other foods such as cereals, legumes and vegetables. Here is a small list of the most common natural sweeteners (excluding carbohydrates):

Stevia

Stevia is a beautiful plant whose leaves provide a duly processed taste 300 times stronger than that of sugar, with the advantage of not contain the same calories. This natural sweetener has been used for years in South America, Asia, China and Japan. In Europe arrived late because of the action of protectionism made by some large multinational that produce synthetic sweeteners. Since it is a plant, no company can get the patent. It is a sweetener that lasts a long time, does not change with temperature and flavor is not addictive. Of all the natural sweeteners on the market stevia is definitely the healthier ..

Sugar cane

This sweetener is obtained by evaporating the cane juice using processes of heating or lyophilization. Among all types of sugar is healthier because it contains some minerals and vitamins A condition that is manufactured by hand). When buying whole cane sugar we have to check that there are no additives required by industrial preparation. Cane sugar sweeteners is one of the richest in vitamins and minerals.

Molasses cereal

The molasses is obtained by from the fermentation process of different kinds of cereals, particularly rice and barley. Being a fermented product, its digestibility is high and contains, such as sugar cane integral, certain vitamins and minerals from these cereals. No doubt they are a good substitute for white sugar (completely devoid of nutrients), especially for children.

honey

Honey is a product made by bees through the processing of the nectar of flowers and its composition can contain up to 150 different items. Although it contains vitamins and minerals, unfortunately most of these components is as in other sweeteners, simple sugars and cause the same problems. For this we can say that honey is a natural sweetener very delicious, but should be consumed in moderation.

Agave syrup

Agave syrup has become very fashionable lately, but the information on it are quite contradictory and there are few studies on its nutritional qualities. This syrup is a derivative of the processing of a plant much like aloe vera in Latin America. Mexico is consumed as a refreshing drink. Through an enzymatic process is obtained a substance similar to honey. Although for many vegan is considered a good alternative, for others it is undoubtedly preferable to the honey.

Maple syrup

Maple is a tree that grows primarily in Canada and nela northern part of the United States. Its syrup is extracted from the evaporation of the sap of the tree. Compared with agave syrup, its production is much more simple and natural, so it is a better alternative. However, it also contains a large amount of simple sugars and only 0.7% of minerals.

fructose

Fructose is a simple sugar that is extracted from some plants, in particular from fruit. But fructose which is located on the market is obtained through an enzymatic process unfortunately suffered from white sugar.

Terapia occupazionale e dintorni: alcune considerazioni sui bisogni degli utenti e sui primi problemi da risolvere/Occupational therapy and surroundings: some considerations on the needs of users and the first problems to solve By Daniela Barreca (Psicologa riveve in Torino e su Skype)

Quando ho iniziato questa attività mi sono rivolta ad una cara amica Psicologa chiedendole un consiglio sulle attività da inserire nel mio primo progetto di terapia occupazionale. Come state facendo voi, avevo cercato degli spunti in rete ed ero molto frustrata perché trovavo troppa teoria e pochissimi consigli pratici sull'operatività’ dell’intervento. Generalmente nei pochi testi di settore che riuscite a reperire la proporzione e’ sempre di: 2/4 del libro di teoria (tristissimi richiami ai vecchi testi di Psicologia Sociale anzi anche peggio talvolta si parte dal comportamentismo), ¼ del libro sul metodo e sulla formazione degli operatori (che verrebbe anche da dire: adesso basta ma quanto devo spendere ancora in corsi di formazione?) La mia sensazione e’ che la formazione ormai serva più a chi la fa rispetto a chi la riceve, mai in questi corsi il formatore  ha il coraggio di dirti cosa fare, ma solo di farti venire un sacco di dubbi (forse perché non vuole rivali o semplicemente perché non e’ capace), ed infine ¼ di libro generalmente il capitolo più breve (in fondo, molto in fondo poco prima della bibliografia) con quello che voi stavate cercando. Sempre tutto velato, sempre solo qualche accenno, con il sospetto che a parlare di pratica ci sia da vergognarsi che sia riprovevole...

Comunque scusate questa digressione, torniamo alla mia amica Psicologa. Di fronte alla mia richiesta di aiuto mi aveva risposto che dopo tanti anni di attività specialistica con malati di Alzheimer e in RSA aveva capito che non c’era nulla da fare e che tendenzialmente era pressoché impossibile coinvolgere gli anziani (in soldoni: agli anziani non gliene importa nulla di qualsiasi cosa gli proponiate). Probabilmente quel giorno la mia informatrice era in una giornata storta, poverina... Ma sicuramente c’e’ un piccolo fondo di verità, ed allora cerchiamo di capire cosa trovate quando vi avvicinate a questo mondo. Partiamo da un dato di realtà che riguarda gli anziani istituzionalizzati: la quasi totale mancanza di desideri. E’ come se non vi fossero differenze tra le attività svolte durante la giornata e quelle che potrebbero svolgere.

Si registra un totale distacco tra il mondo dell’RSA ed il mondo esterno: gli anziani deprivati della loro quotidianità vivono come sospesi in questo ambiente che non sentono come proprio e reagiscono scegliendo una situazione di tipo “vegetativo”.

Il secondo problema riguarda la solitudine, la mancanza di affetti reale o percepita. Quel che certo e’ che in casa di riposo trovate delle persone che nella stragrande maggioranza delle volte quasi neanche non si conosco. Quello che mi colpisce sempre  inoltre è la mancanza totale di reazione a questa situazione in quanto mi capita assai difficilmente di vedere delle vere e proprie amicizie nascere all'interno dell’RSA: il più delle volte si assiste all'inesistenza di relazioni interpersonali. In una stessa casa di riposo vivono per anni decine di persone che neanche conoscono i reciproci nomi. Quali compiti deve allora perseguire l’operatore attraverso le proprie attività? Citando Terracciano possiamo sintetizzare tre obiettivi principali:

1)      l’aumento della consapevolezza rispetto ai bisogni, desideri e risorse degli utenti;

2)      la sensibilizzazione individuale e collettiva;

3)      la moltiplicazione delle occasioni e delle offerte utilizzabili per lo sviluppo personale.

Quindi una volta ideato il vostro progetto di intervento (a cui dedicherò ovviamente altri post) dovrete essere in grado rapidamente di:

1)      entrare in contatto con le persone e stabilire un contatto, un legame che sembri durare il più possibile nel tempo;

2)      mettere il più possibile a proprio agio le persone favorendo le interazioni spontanee;

3)      gestire situazioni collettive, di piccolo e grande gruppo, in modo da tutelare la libertà e la sensibilità dei singoli e di utilizzare la diversità come potenziale;

4)      aiutare i propri utenti a sentirsi “attori” e non passivi spettatori;

5)      proporre attività innovative e stimolanti;

6)      verificare e valutare l’efficacia, l’efficienza, la soddisfazione dell’intervento realizzato in rapporto agli obiettivi che ci eravamo proposti.

Ovviamente e’ impensabile fare tutto subito, e’ necessario il giusto tempo per entrare in contatto con le persone. Dovete inoltre essere in grado di gestire la frustrazione che nascerà dentro di voi, nell'andare incontro i rifiuti che riceverete da parte di coloro che invece trarrebbero i maggiori benefici dai vostri interventi. Che dire: “gli anziani questi ingrati” (cit. Don Bruno). Al prossimo post che sarà completamente dedicato alla pratica J

When I started this business I turned to a dear friend Psychologist asking her advice on what to include in my first project of occupational therapy. As you are doing, I tried some ideas on the net and I was very frustrated because I found too much theory and few practical tips on operations' intervention. Generally in the few texts that sector succeeded in raising the proportion and 'always: 2/4 of the book of theory (sad reminders to old texts of Social Psychology indeed even worse sometimes we start from behaviorism), ¼ of the book on the method and operator training (which would also have to say: enough is enough, but what I have to spend even in training?) my feeling 'that training now serve more to those who make it than those who receive it, never in these courses the trainer has the courage to tell you what to do, but just to get you to come a lot of doubts (perhaps because they do not want rivals or simply because it is not 'capable), and finally ¼ book chapter generally shorter (after all, very little at the bottom before the bibliography) with what you were looking for. Everything always veiled, always only a few hints, with the suspicion that to speak of practice there is no shame to be reprehensible ...

Anyway sorry for this digression, let us return to my friend Psychologist. In front of my request for help told me that after so many years of specialized activities with Alzheimer's patients and RSA had understood that there was nothing to do and that was basically impossible to involve the elderly (in a nutshell: the elderly do not cares nothing of what you propose any). Probably that day my informant was a bad day, poor thing ... But surely there is' a small grain of truth, and then try to figure out what you find when you get close to this world. We start from a given reality in institutionalized elderly: the almost total lack of desire. And 'as if there were no differences between the activities during the day and those which might play.

Recording a total separation between the world of RSA and the outside world: the elderly deprived of their everyday living as if suspended in this environment that does not feel like their situation and react by choosing a type of "vegetative".

The second problem concerns the loneliness, lack of suffering real or perceived. What certain 'that nursing home found that in the vast majority of the people of the time almost not even know. What always strikes me is also the total lack of response to this situation as it happens very difficult to see some real friendships born in the RSA: in most cases there is inexistence of interpersonal relationships. In the same nursing home living for years dozens of people who even know each other's names. What tasks must then pursue the operator through its activities? Citing Terracciano we can summarize three main objectives:

1) increasing the awareness of the needs, desires and resources of the users;

2) awareness of individual and collective;

3) the multiplication of the occasions and offers usable for personal development.

So once designed your intervention project (which I will devote obviously other post) you must be able to quickly:

1) get in touch with people and establish contact, a bond that seems to last as long as possible in the time;

2) put as much as possible to ease the people favoring the spontaneous interactions;

3) manage collective situations, small and large group, so as to protect the freedom and the sensitivity of the individual and to use diversity as a potential;

4) help its users to feel "actors" and not passive spectators;

5) propose innovative activities and stimulating;

6) monitor and evaluate the effectiveness, efficiency, satisfaction of the intervention made in relation to the objectives that we set.

Obviously 'unthinkable to do everything at once, and' need the right time to get in touch with people. You must also be able to handle the frustration that will be born within you, in meeting the waste you receive from those who would rather the greatest benefit from your actions. What to say: "the elderly these ungrateful" (cit. Don Bruno). The next post will be completely dedicated to the practi

MATRIMONIO: Sposarsi in un antico castello / Getting married in a castle By Domenica Rossa (Wedding Planner e Tuttologa)

Ho più volte sottolineato come il matrimonio debba essere una festa dedicata agli sposi. Per questo motivo ritengo che sia il momento ideale per realizzare alcuni sogni che altrimenti rimarrebbero lì come desideri inespressi. Ed allora se anche voi desiderate vivere un giorno da favola e dentro di voi sapete di essere una principessa perché non scegliete di sposarvi in un antico castello? In fondo voi ve lo meritate… Fortunatamente viviamo in un paese dove dagli Appennini alle Alpi sono presenti moltissimi manieri e molti di questi sono restaurati, ben tenuti ed utilizzabili per organizzare il Vostro matrimonio dei sogni. Di solito vi troverete di fronte a due possibilità, molto dipende dal budget che avete a disposizione: scegliere un castello già adibito a ristorante, in questo caso potrete fruire solo di una parte del castello (una sala a voi dedicata) mentre intorno a voi magari con discrezione noterete la presenza in altre parti del maniero di altri ospiti non appartenenti al vostro matrimonio oppure affittare per un giorno un castello e  cercare una buona organizzazione che si occupi di catering. Nel secondo caso il budget aumenta notevolmente in quanto affittare un castello può avere un costo notevole (si parla di una cifra che mediamente varia dai 2.000 ai 30.000 euro/giorno). Ma tolto il problema del budget come scegliere il meraviglioso castello? Ecco alcuni semplici consigli:

1. La vicinanza geografica: Banale lo so… Ma nessuno valuterà positivamente il vostro matrimonio se lo costringete a fare più di un’ora di macchina!!! E’ una regola assoluta.
2. Scegliete un borgo dove sia presente una chiesetta o un bel municipio e cercate di far tutto lì… Non è bello sposarsi in una chiesa anni 80 in mezzo alla città e poi raggiungere un castello spezzando in due l’avvenimento. E’ sicuramente meglio mantenere un ambientazione coerente. Gli invitati inoltre saranno contenti di lasciare la macchina appena arrivati in chiesa fino alla sera.
3. Valutate bene gli spazi, ovvero devono essere presenti nel castello:

a.       Una sala sufficientemente grande in grado di ospitare tutti gli invitati,

b.      Uno spazio esterno adeguato, con un bel giardino dove accogliere gli ospiti,

c.       La possibilità di ballare ma non in una triste sala isolata insonorizzata,

4. Un’adeguata illuminazione ed una bella vista. Controllate soprattutto se il ricevimento avverrà di sera che il castello sia illuminato a dovere altrimenti il rischio è che diventi troppo tetro.

Sposarsi in un bel castello ha poi il vantaggio di non doversi allontanare per raggiungere il set fotografico. Questo fa si che gli invitati possano godere della vostra presenza senza interruzioni.

Un ultimo suggerimento: potete scegliere un abito nuziale particolarmente principesco in modo che si intoni con la location, non solo ma potete utilizzare il castello come tema principale anche per il tableau e la confettata.

I have repeatedly stressed that the marriage should be a festival dedicated to the newlyweds. For this reason I think it is the perfect time to make some dreams that would otherwise remain there as unexpressed desires. And then if you also want to live a fabulous day and within you know to be a princess because you do not choose to get married in a castle? Basically you you deserve it ... Fortunately we live in a country where the Apennines to the Alps there are many mansions, and many of these are restored, well-kept and used to organize your dream wedding. Usually you will be faced with two options, much depends on the budget you have available: choose a castle already used as a restaurant, in this case you can make use of only a part of the castle (a room dedicated to you) while around you maybe discreetly notice the presence in other parts of the manor of other guests do not belong to your wedding or rent a castle for a day and look for a good organization that deals with catering. In the second case, the budget increases dramatically as renting a house can have a substantial cost (something like a figure that on average varies from 2,000 to 30,000 Euros / day). But removing the problem of how to choose the budget marvelous castle? Here are some simple tips:

1. Geographical proximity: Trivial know ... But nobody will positively your wedding if you force him to do more than an hour's drive !!! It 'an absolute rule.

2. Choose a village where there is a church or a beautiful town hall and try to do everything there ... It's not nice to get married in a church 80 years in the middle of the city and then reach a castle breaking in two the incident. And 'certainly better maintain a consistent environment. The guests will also be happy to leave the car just arrived in the church until the evening.

3. Weigh carefully the spaces, or they must be present in the castle:

a. A room large enough that can accommodate all the guests,

b. An outdoor area suitable, with a beautiful garden where welcome guests,

c. The ability to dance but not in a sad isolated room soundproof,

4. Adequate lighting and a beautiful view. Check especially if the reception will take place in the evening that the castle is lit properly otherwise the risk is that it becomes too bleak.

Getting married in a beautiful castle then the advantage of not having to leave to get to the photo shoot. This means that the guests can enjoy of your presence without interruption.

One last tip: you can choose a wedding dress especially princely so that it sings with the location, but you can not just use the castle as a main theme for the tableau and pelleted.

Economy Risparmiamo: i pannolini Parte 2 / We save Diapers By Domenica Rossa (Wedding Planner e Tuttologa)

Parte 2

Continuiamo il viaggio nel mondo dei pannolini con la seconda parte (nella prima parte pubblicata il 20/01/2015 avevamo parlato di alcune abitudini per ridurre il numero totale dei pannolini utilizzati).

4. La scelta ecologica. Ecco la scelta più economica che potete percorrere se volete risparmiare sui pannolini: utilizzare quelli lavabili. Alcune mie amiche pur potendosi permettere pannolini supercostosi hanno scelto questi per una motivazione personale etico-ecologica o perché purtroppo i loro figli non tolleravano quelli usa e getta. Senz’altro risparmierete molto in termini economici ma sicuramente faticherete molto di più. Sappiate che le mamme che coraggiosamente affrontano questa sfida hanno tutta la mia comprensione!!!  Io personalmente non ho scelto questa strada anche perché per avere un reale risparmio dovrete lavare i pannolini del Vostro bimbo/a a mano altrimenti se fate una lavatrice al giorno non ne vale sicuramente la pena. Ma veniamo alla materia prima: fortunatamente ci sono fior fiori di siti che vendono il kit base che è fatto dalla mutandina esterna (che fa si che non vi siano straripamenti o infiltrazioni) e dai pannolini che sono veri e propri inserti da mettere al centro della mutandina. Chi come me ha passato gli anta ricorderà i pannolini che sopportava da piccolissimo Erano delle mutande con bottoni tipo poussoir e al centro veniva messo il pannolino altre volte veniva utilizzato direttamente il ciripà. Ma torniamo a noi: abbiate cura di scegliere le mutandine con il doppio elastico in modo da ridurre il rischio di fuoriuscite di popò. Per quanto riguarda i pannolini interni potete scegliere tra i materiali più ecologici (cotone bio o bambù) fatti con fibre naturali  e quelli di materiale sintetico tipo pile o materiale poliestere. Purtroppo la maggior parte dei pannolini e delle mutandine sono comunque prodotti in Cina (scusate in certe cose sono una tradizionalista doc). Facendo una rapida ricerca per vedere il prezzo di una singola mutandina ho trovato un prezzo base di 3,5 Euro (circa 4 $) ai 20 Euro (22,4 $)+ spese di spedizione. Per i pannolini si va da 1,50 Euro (1,68 $) a 15 Euro (16,81 $) circa sempre + spese di spedizione. Se spendete di più state probabilmente sbagliando. Se avete difficoltà a trovare i siti che vendono pannolini e mutandine scrivetemi che vi mando gli indirizzi digitali. Se decidete di utilizzare i pannolini lavabili dovrete controllare e cambiare molto spesso il bambino per evitare che rimanga bagnato. Per quanto riguarda la quotidianità della pratica di lavare  i pannolini sicuramente il metodo più economico prevede di lavare i pannolini a mano. E’ consigliabile lavare a parte i pannolini del bambino rispetto a tutti i panni della famiglia e utilizzare un disinfettante tipo germicida.

Lavate subito i pannolini bagnati solamente di pipì ed invece mettete a bagno tutta la notte (dopo aver tolto la popò con la carta igienica) quelli sporchi di popò. Se le macchie non vanno via utilizzate la candeggina. Utilizzate una protezione per il letto in modo che la pipì non arrivi a bagnare il materasso. Potete anche proteggere il materasso con un telino apposito (li vendono in tutti i negozi e supermercati). Se decidete di lavare con la lavatrice procuratevi tanti kit base in modo da fare un’unica lavatrice piena e mi raccomando sempre in orario off peak (e qui dipende dagli accordi che avete con il vostro gestore dell’energia elettrica solitamente dalle 20:30 alle 8:30 di mattina e nel week end, ma verificate sul vostro contratto!!!). Controllate sulla bolletta che il gioco valga la candela mi raccomando!!! Ultimo consiglio se avete dei dubbi sulla scelta ecologica fate una prova senza acquistare troppi kit base altrimenti se cambiate idea rischiate poi che vi rimangano sul groppone!!!

part 2

We continue the journey into the world of diapers with the second part (the first part was published on 01.20.2015 we had talked about some habits to reduce the total number of diapers used).

4. The ecological choice. Here are the most economical choice that you can go if you want to save money on diapers: use washable ones. Some of my friends even could afford diapers supercostosi chose these for a personal motivation ethical-ecological or unfortunately because their children do not tolerate disposable ones. Certainly save you a lot in economic terms but definitely look hard so much more. Know that mothers who bravely face this challenge have all my sympathy !!! I personally have not chosen this path because you will need to have a real saving wash diapers of your baby / aa hand otherwise if you do a washing machine a day not worth definitely worth it. But let's get to the raw material: fortunately there are flower blossoms sites selling the basic kit that is made from the outer pants (which means that there are no overflows or spills) and diapers that are real inserts to be put at the center of panty. Anyone who has spent the door remind diapers that were endured by tiny pants with buttons of type poussoir and the center was put the diaper other times it was used directly ciripà. But back to us: Take care to choose panties with double elastic in order to reduce the risk of leakage of poo. As for diapers interior you can choose between the most environmentally friendly materials (organic cotton or bamboo) made with natural fibers and those of synthetic type batteries or polyester material. Unfortunately most of the diapers and panties are still produced in China (sorry in certain things are a traditionalist doc). Doing a quick search to see the price of a single panty I found a base price of 3.5 Euro (about $ 4) to 20 euros ($ 22.4) + shipping. For diapers you go from 1.50 euros ($ 1.68) to 15 euros ($ 16.81) + more about shipping. If you spend most of you are probably wrong. If you have difficulty finding sites that sell diapers and panties write me that I send digital addresses. If you decide to use cloth diapers you'll need to check and change very often the child to avoid it stays wet. As regards the daily practice of washing diapers definitely the cheapest method expects to wash diapers hand. And 'advisable to wash apart the baby's diapers than all the clothes of the family and use a germicidal disinfectant type.

Wash immediately wet diapers only pee and instead Soak overnight (after removing the poop with toilet paper) those dirty poo. If the stains do not go away used bleach. Use protection for the bed so that the pee does not come to wet the mattress. You can also protect the mattress with a special drape (sell them in stores and supermarkets). If you decide to wash with the washer get yourself many basic kit to make one full washer and I always recommend in off peak hours (and here depends on the agreements that you have with your manager electricity usually from 20:30 to 8:30 in the morning and during the weekend, but check on your contract !!!). Check on the bill that the game worth the candle I recommend !!! Last advice if you have doubts about the ecological choice you make a try without buying too many basic kit otherwise if you change your mind then you risk that will remain on my back !!!

Bimbi Piccoli e dintorni: il primo minestrone vegetale "patata, carota e zucchina"/Small children and surroundings: the first vegetable minestrone "potato, carrot and zucchini" By Domenica Rossa (Wedding Planner e Tuttologa)

Avvertenza: Prima di iniziare lo svezzamento è sempre bene sentire il proprio pediatra.

Ecco una ricetta che non pensavo mi sarei mai trovata a scrivere: è quella del brodo di base per la pappa del bambino ben più nota come patata, carota e zucchina. Ho deciso di pubblicare questo post perché ricordo benissimo che circa un anno fa (dopo aver parlato col pediatra) io stessa mi sono trovata a fare  questo tipo di ricerca su google senza avere la più pallida idea di come fare.

Il brodo vegetale inoltre è probabilmente la ricetta che sarà alla base di tutte le vostre pappe per circa un anno e vi posso assicurare che arriverete ad averne fin sopra i capelli …

L’assunto di base è che il brodo deve essere preparato con verdure fresche e senza utilizzare sale. Come già specificato io sono partita singolarmente con una patata, una carota ed una zucchina ( più avanti potrete sbizzarrirvi aggiungendo sedano, bietole-coste, carciofi, fagiolini, piselli, spinaci, zucca e tutte le varietà di insalate solo per citare alcune) Attenzione nei primi mesi ad evitare i sapori forti (aglio, cipolla, broccoli, cavoli ecc.) e verdure che possano creare irritazioni (pomodori, peperoni e melanzane piccanti). Si parte con queste poche verdure perché è importante valutare se il vostro bambino/a abbia qualche intolleranza alimentare. Aggiungendo un solo alimento alla settimana diventa subito facile scoprire l’alimento che crea intolleranza (sono segni di intolleranza la dissenteria, il vomito le eruzioni cutanee ecc.) in questi casi occorre consultare nuovamente il pediatra che potrebbe prescrivervi un esame più approfondito). Per questo motivo si inizia con un ingrediente alla volta e per le prime tre settimane si filtra il brodo (prima una zucchina, poi aggiungo la carota ed infine la patata).

Passiamo alla ricetta:

Ingredienti

1 carota

1 patata

1 zucchina

120 ml di acqua

Pelate le verdure e lavatale bene. Mettete in una pentola 120 ml di acqua e aggiungete le verdure intere. Fate bollire per circa un ora: il vostro brodo è pronto. Passate la verdure in un frullatore, qualora dovessero essere presenti dei pezzi di verdura troppo grandi filtrate il brodo. Una volta preparato il brodo può essere conservato in frigorifero per circa due giorni. Potete anche separare le verdure dal brodo e passare solo queste nel frullatore. Io personalmente facevo così ed aggiungevo al brodo filtrato 2/3 cucchiai di verdure passate.

Quando diventerete bravissime potrete triplicare la quantità di ingredienti (3 patate, 3 carote e 3 zucchine 3 l di acqua) e preparare più porzioni da surgelare. Questa procedura è veramente comoda.

E’ molto semplice disponete sul tavolo i vostri contenitori aperti (io utilizzavo ed utilizzo ancora i contenitore della ricotta o del formaggio spalmabile). Mettete in ogni contenitore un mestolo abbondante di brodo filtrato e 3 cucchiai di verdure frullate, deponete il tutto nel surgelatore ed utilizzate al bisogno.

Warning: Before you start weaning is always good to hear your pediatrician.

Here is a recipe that I did not think I would have never found it to write: is that the soup base for baby food much better known as potato, carrot and zucchini. I decided to publish this post because I remember very well that about a year ago (after talking with the pediatrician) I myself have found to do this kind of research on google without having the faintest idea how to do.
The vegetable broth is also probably the recipe that will be the basis of all your meals for about a year and I can assure you that you will come to have sick and tired ...
The basic assumption is that the stock must be prepared with fresh vegetables and without using salt. As mentioned I left alone with a potato, a carrot and a zucchini (later you can pick adding celery, chard-coast, artichokes, green beans, peas, spinach, squash and all varieties of salads to name just a few) in Warning early to avoid strong flavors (garlic, onions, broccoli, cabbage etc.) and vegetables that can create irritation (tomatoes, peppers and eggplant spicy). It starts with these few vegetables because it is important to assess whether your child / a has some food intolerance. Adding just one food per week immediately becomes easy to discover the food that creates intolerance (intolerance are signs of dysentery, vomiting, rashes etc.) In these cases must be re-consult the pediatrician may prescribe a more detailed examination). For this reason, you start with one ingredient at a time and for the first three weeks you filter the broth (before a zucchini, then add the carrot and finally the potato).
Let the recipe:
ingredients
1 carrot
1 potato
1 zucchini
120 ml of water
Peel the vegetables and lavatale well. Put in a pot 120 ml of water and add the vegetables whole. Simmer for about an hour: your soup is ready. Pass the vegetables in a blender, should they be present pieces of vegetables too big strain the broth. Once prepared, the broth can be kept in the refrigerator for about two days. You can also separate the vegetables from the broth and pass only those in the blender. I personally was doing well and I added to the filtered broth 2/3 tablespoons of pureed vegetables.
When you become well-versed you can triple the amount of ingredients (3 potatoes, 3 carrots and zucchini 3 3 l of water) and prepare more servings to be frozen. This procedure is really convenient.

It 'very easy on the table you have your open containers (I was using and still use the container of cottage cheese or cream cheese). Put in each container a ladle plenty of filtered broth and 3 tablespoons vegetable puree, put off everything in the freezer and used as needed.