Terapia occupazionale e dintorni. Introduzione all'animazione per anziani/Occupational therapy and around. Introduction to animation for the elderly By Daniela Barreca (Psicologa riceve a Torino e su Skype).

Partiamo da una semplice constatazione: le persone che entrano in pensione non hanno più l’impegno (in termine di circa 8 ore) lavorativo e hanno tanto tempo a loro disposizione.

Nella nostra società tuttavia l’uomo moderno è caratterizzato dal lavoro che fa o che no fa.

Nella modernità il lavoro ha essenzialmente un ruolo emancipatore ma anche totalizzante, giungendo ad essere quasi il fulcro della vita di un individuo.

Emerge tuttavia anche un’altra realtà: dopo il pensionamento la vita continua a volte per 20/30 anni.

Per l’anziano il lavoro è terminato, i figli sono ormai adulti, la posizione sociale è stata determinata: il tempo diventa quasi tutto a disposizione del soggetto.

Gli anziani hanno tempo a disposizione per se stessi, per la cura del proprio corpo, per incontrare i propri parenti ed amici…

Vi sono purtroppo due grossi vincoli a questa situazione quasi idilliaca:

1. La decadenza psicofisica;
2. l’organizzazione sociale ancora improntata sulla modernità.

Il tempo a disposizione, le problematiche psicofisiche e la cultura sociale sono le aree all’interno delle quali

l’animazione può offrire molto agli anziani.

L’animazione è una pratica sociale finalizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del potenziale inespresso. Essa ha come scopo principale il benessere degli utenti mediante tecniche ricreative e culturali.

L’animazione inoltre ha un grande ruolo nelle situazioni riabilitative e istituzionali.

Un’altra importante funzione dell’animazione riguarda la comunità.

Avvicinando l’anziano alla comunità e viceversa crescerà nel partecipante un vissuto di utilità e di concreta corresponsabilità.

Questo approccio è molto importante perché di fatto collude con lo stereotipo dell’anziano come “disagio”.

Let's start with a simple observation: people entering retirement no longer have the commitment (in term of approximately 8 hours) working and have so much time to them.

In our society, however, the modern man is characterized by the work he does or does not.

In modern work has essentially an emancipatory role but also encompassing, reaching almost to be the focus of an individual's life.

However, they also another reality: after retirement life goes sometimes for 20-30 years.

For the elderly the work is finished, the children are now adults, social position was determined: the weather gets almost everything available on the subject.

The elderly have time for themselves, for the care of your body, to meet their relatives and friends ...

Unfortunately, there are two major constraints in this situation almost idyllic:

1. Forfeiture psychophysics;

2. the social organization still imprinted on modernity.

The time available, the problems psychophysical and social culture are the areas within which

animation can offer much to the elderly.

The animation is a social practice aimed at the realization and development of untapped potential. It has as main purpose the welfare of users by means recreational and cultural.

The animation also has a great role in the rehabilitation and institutional situations.

Another important function of the animation concerns the community.

Approaching the elderly to the community and vice versa will grow in a participant experienced utility and concrete co-responsibility.

This approach is very important because of the fact colludes with the stereotype of the elderly as "uncomfortable".